3D e Interior Design: un Nuovo Modo di Progettare

Maria Laura Leo Maria Laura Leo
House On The Moon | Una Vida Lunar, Cristina La Porta Studio Cristina La Porta Studio Livings de estilo ecléctico
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Progettare ormai non significa più usare righello e matita per dar vita a un disegno capace di rappresentare ciò che il progettista ha in mente. Oggi il 3D riesce decisamente meglio in questo compito. 3D e interior design, infatti, vanno di pari passo nell'architettura contemporanea, potendo restituire al cliente un'immagine preventiva del risultato finale molto vicina alla realtà. I professionisti del settore riescono a creare viste tridimensionali e render fotorealistici caratterizzati da estrema precisione e profonda cura per il dettaglio, anche a distanza, aspetto fondamentale con la pandemia in corso. Ma se vi state chiedendo quanto sia vero quello che avete appena letto, osservate gli esempi che vi proponiamo. Si tratta di progetti curati da esperti che hanno fatto della combinazione tra 3D e interior design il loro punto di forza e l'espressione più concreta del loro lavoro al giorno d'oggi.

1. 3D e interior design: in cucina

Il ricorso alle tecniche di modellazione tridimensionale sono particolarmente utili nella progettazione della cucina. Questo deriva dal fatto che tale stanza, dovendo essere comoda e facilmente fruibile, necessita di uno studio attento della scelta dei mobili, della loro dimensione e della loro distribuzione nell'ambiente a disposizione. L'esempio in foto, firmato da Fava Guerino Arredamenti, mostra una cucina molto ampia, che richiede una sala sufficientemente estesa da poter ospitare i mobili e consentire facilmente gli spostamenti tra i vari punti. L'isola centrale, in particolare, è un oggetto che porta con sè necessità spaziali specifiche, facilmente analizzabili con un render 3D. È per questo che combinare 3D e interior design è un'idea molto valida in fase di progettazione.

2. 3D e interior design: l'abbinamento perfetto

Così come la cucina, anche gli altri ambienti della casa possono essere progettati sicuramente con maggiore consapevolezza abbinando tecniche di modellazione 3D e interior design. L'esempio di Abitativo® mostra proprio come si possa interpretare al meglio la definizione di uno spazio versatile e multifunzionale come una zona living attraverso un render fotorealistico. Quanta superficie destinare al divano? Quanto all'area pranzo? Come dividere questo ambiente dalla cucina? Sono tutte domande a cui rispondere è possibile, ma farlo correttamente è più facile quando si conosce perfettamente l'ingombro degli arredi, non soltanto in pianta, come avviene nel disegno 2D, ma anche in elevato. Il risultato è una stanza organica e funzionale, in cui ogni elemento è perfettamente organizzato e non disturba mai quello che gli sta accanto.

3. 3D e interior design: per l'illuminazione

Un altro fattore che, grazie al ricorso del 3D per l'interior desing, è possibile studiare in maniera approfondita in fase progettuale è l'illuminazione. Un render fotorealistico, infatti, consente di osservare preventivamente l'effetto che una certa illuminazione, in un certo momento della giornata, in una determinata stanza della casa. Questo consente di effettuare scelte oculate, basate su conoscenze a priori che portano a selezionare la soluzione migliore prima ancora di realizzarla.

4. 3D e interior design: lo studio di ogni dettaglio

Oltre all'arredo in generale, allo spazio che occupa e all'illuminazione migliore per una stanza, anche i dettagli dei complementi possono essere studiati attentamente attraverso il 3D abbinato all'interior design. Posizionare quel soprammobile, quel cuscino, quel copritavolo o scegliere di sistemare la televisione in quel punto, possono essere tutte idee che vengono fuori da un render fotorealistico preparato da un professionista per il suo cliente. Le consulenze d'arredo stesse, infatti, passano per la modellazione tridimensionale, che porta a risultati come quello di CDG Concept Design Group per un living dal gusto moderno e dinamico.

5. 3D e interior design: anche in pianta

Accanto alle viste prospettiche, anche quelle in pianta possono essere realizzate in tre dimensioni. In questo caso sono le ombre a fare la differenza, dando un'idea dell'altezza e, quindi, dell'ingombro degli oggetti pur osservandoli dall'alto. Le piante tridimensionali consentono una visione d'insieme del progetto e una contemporanea valutazione attenta degli spazi a disposizione. Permettono di pensare in maniera consapevole e accurata il posizionamento dei mobili, considerando il loro campo d'azione e lo spazio vuoto ad essi adiacente, destinato a favorire la fruibilità degli ambienti in cui si trovano. Per avere un'idea di quale sia l'esito dell'applicazione del 3D alle piante ecco un'immagine di 3dplanimetrie, esperto nel campo e grande sostenitore di questa tecnica di progettazione.

6. 3D e interior design: non solo nel privato

Non solo nel privato, ma anche nell'ambito dei locali pubblici l'abbinamento di 3D e interior design è di fondamentale importanza. In virtù di quanto affermato finora, infatti, comprendere la fruibilità degli spazi e l'ingombro degli arredi è ancora più decisivo quando si progetta uno ambiente diverso da quello domestico. Basti pensare a un bar o un'attività di ristorazione, dove il distanziamento tra i tavoli, lo spazio davanti al bancone, l'area antistante l'ingresso e tanti altri punti nevralgici vanno progettati con la consapevolezza di quale sia il loro stato occupazionale a locale pieno.

7. 3D e interior design: non solo nel privato

Progettazionecasa.com si serve della modellazione 3D proprio per offrire ai clienti proprietari di locali aperti al pubblico la possibilità di prendere le decisioni giuste avendo ben presente cosa troveranno davanti ai loro occhi a lavoro finito.

8. 3D e interior design: una casa utopica

Il raffinato progetto Farout House creato da Cristina La Porta Studio, in collaborazione con Nelson De Araujo, permette di visualizzare una casa utopica, uno spazio che sembra emergere dal desiderio di creare ambienti fluidi e avvolgenti, in cui il collegamento prevale sulla chiusura, caratterizzati da tonalità tenui e pastose e da complementi di arredo che uniscono linee morbide e uno stile sobrio e rigoroso.


9. 3D e interior design: interni lunari

Per il progetto House on The Moon, commissionato dalla rivista DXI Magazine, i complementi di arredo di Teulat Design sono visualizzati da Cristina La Porta Studio all'interno di una ipotetica casa sulla Luna, nel contesto di ambienti sospesi, quasi metafisici, caratterizzati da colonne cilindriche e da aperture con arcate che permettono di intravedere il paesaggio lunare che circonda la casa.

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