Le 4 cose da ricordare prima di ristrutturare la cucina

Federica Di Bartolomeo Federica Di Bartolomeo
PV House, Zetaconzero Zetaconzero Cucina
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State pensando di ristrutturare la vostra cucina? Beh preparatevi, ci sono così tante cose da prendere in considerazione che se non si è preparati si rischia di perdersi nella grande varietà di scelte possibili, dai rivestimenti per le pareti o dei pavimenti alla scelta dei mobili e degli elettrodomestici. 

No, non vogliamo spaventarvi ma solo mettervi in guardia: una ristrutturazione in cucina richiede un minimo di preparazione, un precedente studio delle possibilità offerte dal proprio spazio, con una scelta funzionale di materiali e finiture e dei dettagli che non devono essere lasciati al caso. Ecco perché oggi vogliamo partire da 4 idee base, 4 tra le cose più importanti da ricordare prima di intraprendere il progetto di ristrutturazione di una cucina.

1. Distribuzione dello spazio

Studiare attentamente lo spazio che avete a disposizione rappresenta il primo passo per visualizzare la nostra nuova cucina. Gli angoli vanno allora sfruttati al 100%, dandoci la possibilità di guadagnare centimetri preziosi per muoverci liberamente intorno al piano di lavoro.

Se osserviamo la planimetria di questo appartamento ad esempio, possiamo vedere come il soggiorno e la zona pranzo siano stati perfettamente integrati, in un grande open space che dà direttamente sull'ingresso della casa. 

Gli angoli della pianta, alla nostra destra, sono stati tutti utilizzati per accogliere i i mobili della cucina, il cui piano di lavoro funge anche da piccolo divisorio con la zona pranzo. Gli usi, infatti, vengono definiti non più da pareti, ma dai mobili stessi!

Ed ecco i risultati di un' attenta valutazione dello spazio disponibile nella zona giorno. Nella foto possiamo ora verificare con i nostri occhi la continuità stabilita tra i diversi usi della zona giorno, definiti comunque dalla loro identità, emersa grazie ad un'accorta disposizione dei mobili.

2. I rivestimenti: microcemento, pannelli in pietra ricostruita o piastrelle?

La scelta dei rivestimenti  per le pareti della cucina ha molto a che fare con il suo aspetto finale  ma anche con la resistenza all'umidità e alla sua manutenzione. Per lungo tempo le classiche piastrelle in ceramica sono state le protagoniste del rivestimento della cucina, ma oggi le opzioni sono molto più variegate. In particolare possiamo ricordare:

- Piastrelle idrauliche o cementine: il loro effetto è semplicemente spettacolare e oggi di moda più che mai, dopo essere state riscoperte e recuperate dalla tradizione. Le vediamo nel progetto di questa meravigliosa cucina in legno, dove contribuiscono a creare un look rustico. Per preservarne colore e smalto però, dimenticatevi i detergenti più aggressivi! Sapone neutro e acqua rappresentano l'unica vera soluzione  per pulirle senza rovinarle .

- Microcemento: non avere giunzioni è molto estetico ed evita che si accumuli lo sporco, quindi anche molto igienico. Questo materiale sta vedendo un vero exploit, data la sua versatilità e la sua resistenza. 

- Pittura: si tratta di uno degli elementi più tradizionali, ma scegliendo quella con rivestimento impermeabile ci garantiremo una grande facilità di pulizia.

- Pannello in pietra ricostruita o pietra naturale: perché no? La pietra è ormai sottoposta a trattamenti antipolvere e impermeabilizzanti che la rendono perfetta anche per la parete antistante al lavello.

- Carte da parati o vinile: anche se finora pensavamo che questi materiali fossero sconsigliabili per la cucina, anche questi oggi sono impermeabili e rappresentano un'opzione valida e molto attraente.

3. Il piano di lavoro: legno, Silestone o acciaio?

La scelta dei materiali è un punto delicato anche per il piano di lavoro della cucina, che deve essere ugualmente lavabile con facilità, resistente agli sforzi e durevole nel tempo. Oltre ai classici in pietra e in legno – che vediamo utilizzato splendidamente nel progetto di questa foto – vogliamo ricordarvi due delle alternative più moderne:

- Silestone: questo materiale rappresenta una delle ultime tendenze ed è composto da 94% di quarzo naturale, trattato con protezione antibatterica. Il risultato di questa lavorazione è facile da pulire e da mantenere nel tempo e lo possiamo trovare in molti colori e finiture.

- Acciaio inossidabile: perfetto per cucine industriali, come quelle che vediamo in molti ristoranti. Ora questo materiale è utilizzato sempre più nella sfera domestica e non c'è da stupirsi, dal momento che è pratico, di facile manutenzione e lucente.

4. L'apporto di luce

E a proposito di luce, arriviamo ad un altro aspetto molto importante e cioè l'apporto luminoso negli interni della nostra cucina. Qui vediamo un esempio eccellente, con una cucina trasformata in un vero e proprio giardino d'inverno, una veranda vetrata dalla quale godere del giardino della splendida villa bifamiliare dove è stata inserita. 

Sebbene non tutti abbiamo la fortuna di poter trasformare la nostra cucina in un giardino d'inverno, sarà bene ricordarci di considerare l'eventualità, dove possibile, di riservare più spazio possibile all'apertura della finestra. Oltre al conseguente risparmio sulla bolletta, potremmo così favorire il ricambio d'aria, davvero essenziale in un ambiente come la cucina. 

Se la nostra cucina è piccola e decidiamo per delle tende, optiamo per quelle bianche: lasceranno filtrare più luce, allargando visivamente lo spazio. Anche i mobili e le pareti, verniciati di bianco, tenderanno a contribuire a diffondere i raggi luminosi, dandoci una mano a rendere più confortevole questo spazio della casa tanto importante.

Con il nostro ultimo suggerimento per la ristrutturazione della cucina terminiamo il nostro libro delle idee. Se però siete alla ricerca di altre soluzioni innovative, date un'occhiata a :

Piani di lavoro per la cucina, materiali e consigli

Buona ispirazione!

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